
E' da un po' di tempo che la nozione di "Due Sicilie" sta tornando alla ribalta nazionale. Sempre più persone riscoprono la propria identità di cittadini della nazione delle Due Sicilie. Purtroppo non c'è ancora chiarezza su quale sia il nostro nome. Se è cosa pacifica e accettata da tutti che lo stato si chiamasse, fino al 1861, Due Sicilie, c'è tuttora da chiarire come si chiamassero i suoi cittadini. Siciliani? Duosiciliani? Oppure la cosa cambiava a seconda che fossero dislocati da una parte o dall'altra dello Stretto? Gli isolani erano e sono senza ombra di dubbio "siciliani", ma i continentali? Quelli dell'altra Sicilia? Erano "Napolitani" (da Napolitania) o "Ausoni" (da Ausonia)? O altro? Questo saranno gli anni a venire e la gente a deciderlo, magari mediante una consultazione popolare. Comunque, una cosa è certa, siamo figli delle Due Sicilie, e in questi tempi di riscoperta delle piccole patrie, ne siamo orgogliosi.
Un'altra cosa certa, almeno per me, è che sono musulmano. Sono ritornato a questa fede in un lontano giorno di novembre del 1979, senza alcuna costrizione ed in piena coscienza di quel che facevo. Mi sono docilmente, volontariamente ed entusiasticamente "arreso" alla volontà di Iddio Altissimo e giorno per giorno mi sforzo di rendere sempre più effettiva questa "resa".

E noi che un nome lo abbiamo avuto, un nome glorioso come quello di "Due Sicilie" dovremmo continuare ad essere dei semplici "meridionali"?
Non, non mi sta bene! Da oggi sarò un cittadino delle Due Sicilie (senza con questo voler entrare in un merito politico, sia chiaro), identitariamente, storicamente e culturalmente. Siciliano, Napolitano, Ausone, ma mai più meridionale!
E sul legame fra Islam e Due Sicilie? Be', anche in questo caso sarà una riscoperta, per me e per chi vorrà leggermi. A Dio piacendo avremo modo di parlarne.
E sul legame fra Islam e Due Sicilie? Be', anche in questo caso sarà una riscoperta, per me e per chi vorrà leggermi. A Dio piacendo avremo modo di parlarne.
Pace a voi,
Mustafa